sabato 6 aprile 2013

Scripta manent

Le righe dei libri, ordinate, sempre dritte, sempre avanti se non per il trascurabile millisecondo in cui si va a capo, righe che sanno dove vanno, lentamente, inesorabilmente, un carattere alla volta, con passettini-virgola o con passi lunghi da capolettera. Le loro storie mi hanno salvato da pomeriggi piovosi, da giorni aspri e crudeli, da insonnie d'amore. Mille vite ho vissuto, sono stata bambino e drago, nonna e visconte, strega, marito tradito, casa, pirata, gatto, fantasma, folletto, statua.

Sarà per questo che fin da piccola ho scritto; bigliettini agli amici, lettere ai miei, foglietti sparsi con sopra il mio cuore in brutta poesia. E gli altri mi rispondevano. Ho una scatola piena di questi scambi di corrispondenza su fogli da quaderno. Ho ancora perfino il bigliettino (rosa) in cui chiedevo al mio primo morosino se voleva mettersi con me. Sì, con sotto le caselline sì/no.
Forse vedere la mia vita scritta mi aiuta a trovarci un senso, una direzione. Come quando leggi un romanzo, no? e a tre quarti di libro cominci a immaginare dove andrà a parare, conosci i personaggi, il tono della storia, hai delle aspettative e pagina dopo pagina ti avvicini al finale, lieto o triste che sia.

Sarà sempre per questo che mi è capitato, qualche giorno fa, di riassumere la mia vita in poche righe scritte a computer.
Sapere che qualcuno ti legge è molto bello. Perché a parlare son buoni tutti, a sentire pure. Ma leggere non è sentire; è ascoltare. Allora quando trovi qualcuno che ascolta, ti ascolti anche tu. Ti leggi anche tu. Ti vedi come il protagonista di una storia, con la stessa simpatia, con lo stesso affetto. Ti dispiace per le sconfitte, soffri, fai il tifo, gioisci dei progressi. Vedi una specie di disegno, come fosse la trama di uno scrittore, vedi le svolte e i capitomboli all'indietro in quelle righe sempre uguali, invariabilmente parallele. Sei lì che scrivi, con una persona gentile che ti legge, ed entrambe fate il tifo per quel personaggio che poi sei tu.

Dopo tanto tempo, fai il tifo per te.
E allora cambia tutto.